Da qualche anno a questa parte, l’intelligenza artificiale (IA) ha preso piede in numerosi settori, tra cui quello del commercio elettronico. Le aziende, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), si trovano oggi di fronte a un cambiamento radicale nelle abitudini di acquisto dei consumatori, influenzato in modo significativo dall’IA. Questo fenomeno non solo ha trasformato il modo in cui le persone ricercano informazioni e prendono decisioni, ma ha anche portato a nuove strategie aziendali e modelli di innovazione.
Grazie alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, l’IA permette di offrire esperienze sempre più personalizzate e pertinenti, influenzando significativamente il reperimento di informazioni, la navigazione online e persino le decisioni di acquisto.
Dalla ricerca di prodotti alla scelta delle migliori opzioni disponibili, l’IA ha ridefinito in poco tempo le dinamiche dello shopping online, modificando non solo le modalità di acquisto, ma anche le aspettative dei clienti in termini di velocità, convenienza e personalizzazione.
Per le aziende, adattarsi a questi cambiamenti significa abbracciare l’innovazione e sfruttare le opportunità offerte dall’IA per rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione.
I motori di ricerca, come Google e Bing, permettono agli utenti di inserire rapidamente una query, ma spesso richiedono molto tempo per trovare le informazioni necessarie, poiché gli utenti devono visitare vari link per ottenere le risposte desiderate. Questo processo può risultare lungo e dispersivo, rallentando la fase decisionale.
Al contrario, i motori di ricerca basati su IA generativa (GenAI) – come ChatGPT, Perplexity, Copilot e Gemini – stanno rivoluzionando questo approccio fornendo risposte uniche e articolate, con una riduzione significativa del tempo di ricerca se il prompt è formulato correttamente.
Sebbene richiedano un maggiore impegno iniziale nella stesura della domanda, questi strumenti consentono di ottenere informazioni più precise e pertinenti in modo più rapido ed efficiente.
Oggi i motori di ricerca tradizionali e quelli basati su IA lavorano in modo complementare, offrendo un’esperienza di ricerca più completa e precisa. I consumatori spesso iniziano con Google o Bing per ottenere una panoramica generale su un argomento; in un secondo momento, utilizzano poi motori di ricerca basati su IA per approfondire dettagli specifici.
Questo approccio combinato aiuta a mitigare il rischio di “allucinazioni“, ossia risposte inesatte generate dall’IA, migliorando la qualità delle informazioni finali. Utilizzando Google per ottenere una visione d’insieme e poi affinando la ricerca con un motore di ricerca basato su IA, gli utenti possono verificare e arricchire le informazioni raccolte, assicurandosi di avere una comprensione più completa e accurata dell’argomento di interesse.
La sinergia tra motori di ricerca tradizionali e strumenti basati sull’IA sta quindi trasformando il modo in cui le informazioni vengono ricercate e utilizzate nel processo decisionale di acquisto, offrendo un supporto più completo e personalizzato ai consumatori.
La crescente adozione di strumenti basati su IA sta avendo un impatto significativo sulle decisioni di acquisto. In Italia, ad esempio, l’utilizzo di queste tecnologie per l’acquisto di prodotti di elettronica di consumo è in forte aumento. I consumatori possono ora ottenere raccomandazioni personalizzate inserendo il proprio budget e le preferenze, rendendo il processo di selezione e acquisto molto più efficiente e mirato.
Un’altra tendenza emergente è il sempre più influente impatto del social commerce, con piattaforme come TikTok che giocano un ruolo considerevole nelle decisioni di acquisto, soprattutto tra i giovani della generazione Z. Gli utenti sono sempre più influenzati dai contenuti generati dai loro pari e dagli influencer, che utilizzano video e recensioni per promuovere prodotti e servizi. Questo fenomeno sta trasformando il modo in cui gli utenti scoprono e valutano i prodotti, rendendo le piattaforme social una componente centrale del percorso di acquisto.
Anche l’aumento degli acquisti effettuati tramite dispositivi mobili e assistenti vocali (voice commerce) rappresenta un ulteriore cambiamento nelle abitudini di consumo: gli utenti si aspettano di acquistare prodotti in modo rapido e conveniente, utilizzando semplici comandi vocali o interfacce mobili intuitive. Questa comodità, combinata con le raccomandazioni personalizzate fornite dall’IA, sta ridefinendo le aspettative dei consumatori in termini di velocità e facilità di acquisto.
Il fenomeno della FOBO, ossia la paura dell’esistenza di opzioni migliori che porta a esitare e non decidere (dall’inglese “fear of better option“), ha aumentato del 30% il tempo tra la ricerca iniziale di informazioni e l’acquisto negli ultimi cinque anni. Questa forma di ansia può generare insicurezza e indecisione, rallentando significativamente il processo decisionale.
Sono due le principali barriere che possono scoraggiare i consumatori dall’adottare i motori di ricerca basati su IA e utilizzarne appieno le potenzialità:
Tuttavia, nonostante queste preoccupazioni, l’IA offre un livello di personalizzazione senza precedenti, funzionando come un vero e proprio “personal shopper” per i consumatori. Grazie all’analisi dei dati comportamentali e delle preferenze individuali, l’IA è in grado di fornire raccomandazioni altamente precise e pertinenti, migliorando notevolmente l’esperienza di acquisto e mitigando la FOBO.
Oltre a ridurre il sovraccarico informativo (information overload) e aiutare i consumatori a prendere decisioni più rapide e sicure, questa iper-personalizzazione aumenta anche la soddisfazione del cliente e la probabilità di fidelizzazione.
Per rimanere competitive nel mercato odierno, le aziende devono quindi adattarsi a questi nuovi comportamenti di ricerca per migliorare la loro presenza online.
Tutto parte dalla sperimentazione con questi nuovi strumenti: comprendere come vengono percepiti i loro prodotti e servizi, monitorare costantemente le risposte generate dalle piattaforme IA e adattare di conseguenza le strategie di marketing è la chiave del successo.
Le PMI, in particolare, hanno l’opportunità di sfruttare queste tecnologie per migliorare l’efficienza, la personalizzazione e la soddisfazione del cliente. Tuttavia, per restare al passo con i competitor, è essenziale adottare un approccio strategico e orientato all’innovazione, investendo in competenze tecnologiche, partnership e soluzioni su misura. Solo così sarà possibile affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dall’era dell’IA.
Il tema dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulle abitudini di consumo apre le porte a una serie di riflessioni, tutte da sviluppare, per definire i contorni di uno scenario tanto complesso quanto sfidante, dalle molteplici sfaccettature e prospettive.
Riguardo a questo, seguiranno aggiornamenti e approfondimenti più dettagliati ed esaustivi nel sito dell’Osservatorio.